COMUNITA’ A DIMENSIONE FAMILIARE CON FUNZIONE SOCIO-EDUCATIVA (16-18 anni)
La Comunità a Dimensione Familiare per ragazzi da 14 a 18 anni è un servizio residenziale, attivo 365 giorni l’anno h 24, a carattere socio educativo finalizzato ad offrire all’utente uno spazio di vita, contenuto e protetto, in cui elaborare e dare significato ad esperienze passate, spesso traumatiche, che in una qualche misura hanno interferito con il sereno sviluppo del giovane e con il suo ciclo di vita, per riprendere ad elaborare un progetto per il futuro, con il supporto di figure adulte di riferimento, capaci di sviluppare relazioni significative sul piano affettivo ed educativo.
La comunità si fonda sull’esperienza pluriennale dei suoi operatori in ambito sociale e assistenziale, maturata nell’accoglienza di migranti adulti, richiedenti asilo ma anche minori provenienti dal circuito penale. L’équipe, con un approccio laico e non ideologico, è focalizzata sul dialogo e sulla costruzione di un senso di appartenenza e di comunità, puntando a creare un ambiente di vita sicuro, stabile e inclusivo.
Il progetto della comunità a dimensione familiare (art 21 comma 1, lett. g della l.r. 41/05) “Libera Mente Giovani” con funzione socio educativa, è rivolta a n. 6 utenti, +1 in deroga con carattere di emergenza territoriale per MSNA, di genere maschile di età compresi tra 14 ai 18 anni, con eventuale prolungamento della tutela fino ai 21 anni, nei cui confronti sia stato avviato un procedimento civile di tutela da parte del Tribunale per i Minorenni e per i quali l’Autorità Giudiziaria abbia disposto l’affido ad una struttura comunitaria educativa ovvero minori per i quali la permanenza nella famiglia di origine sia temporaneamente impossibile, accolti sulla base di provvedimenti e/o interventi amministrativi o civili disposti dall’autorità giudiziaria o dai servizi sociali del comune di competenza.
Il servizio è rivolto anche a Minori Stranieri Non Accompagnati, che costituiscono la maggioranza dei giovani accolti, a favore dei quali viene disposto l’affidamento temporaneo alla comunità nell’ottica di assicurare al minore misure di accoglienza, socio-assistenziali, educative e sanitarie adeguate.
Promuoviamo con convinzione l’obiettivo di un welfare di comunità, in cui attori diversi, istituzionali e non, collaborino al fine di promuovere il benessere e la partecipazione di tutti ad una comune serena vita sociale. Lavorando a stretto contatto con enti territoriali, i professionisti di Libera Mente Giovani credono nella sinergia tra istituzioni e organizzazioni del territorio, con l’obiettivo di offrire non solo accoglienza ed assistenza diretta, ma una cooperazione al sano sviluppo e al benessere bio-psico-sociale del giovane e una reale inclusione sociale ai minori accolti.
La nostra associazione Libera Mente aps, realtà in seno alla quale nasce il servizio della comunità per minori “Libera Mente Giovani”, crede fermamente nel valore delle relazioni e nel potere del lavoro sinergico, lanciando, con varie iniziative, instancabilmente ponti per nuove connessioni e collaborazioni professionali.
Il servizio assicura l’alloggio agli utenti 365 giorni l’anno 24h su 24, in una struttura, un bel casolare in pietra, che si sviluppa su due piani, sita in loc. Ponte Buriano n.6, a 15 minuti dalla città di Arezzo, ben servita dai servizi di trasporto pubblico. All’interno, sono dedicati spazi specifici alle attività di gruppo, agli incontri individuali, al lavoro d’ufficio, alla condivisione dei pasti ma è ritagliato anche uno spazio personale e personalizzabile, per ciascun utente. All’esterno, è disponibile un’ampia terrazza e aree ristoro nel verde; è presente anche una serra, dove si svolge un lavoro stabile di semenzaio e un fazzoletto di terra destinato all’orticultura. I giovani ospiti potranno disporre degli spazi della struttura secondo regolamento, avendo cura di abitare con rispetto le aree personali e condivise.
Il gruppo di lavoro, consolidato da una precedente comune esperienza lavorativa e accomunato da un medesima passione per il sociale, è animato da grande spirito di squadra, colleganza e collaborazione che rende l’azione di staff mirata e coordinata in confronti costanti per strutturare gli interventi di lavoro individuale e di gruppo. I membri dell’equipe professionale interna condividono stessi valori di accoglienza, libertà, rispetto ed attenzione all’altro, insieme ad una spiccata attenzione per i temi sociali, per l’etica nella gestione del lavoro, per l’approccio democratico di partecipazione decisionale e uno sguardo ecologico ed attento di cura dell’ambiente. Lo staff interno è composto dalle seguenti figure professionali:
- Responsabile di comunità (Educatore Professionale)
- Coordinatrice degli interventi psico-educativi ( Psicologa di struttura)
- Educatore professionale
- Assistente di base
- Animatore di comunità
- Supervisori: Psicoterapeuta sistemico-familiare ed Educatrice professionale con lunga esperienza nel campo, attivati all’occorrenza con prestazioni a richiesta.
La comunità “Libera Mente Giovani” è un progetto avviato nel 2020 dall’associazione Libera Mente APS per offrire un supporto socio-educativo a minori provenienti da contesti di vita difficili. La struttura è stata aperta ufficialmente a gennaio 2021, con l’autorizzazione del Comune di Arezzo, per rispondere a una crescente necessità di inserimenti in contesti comunitari di sostegno per minori affidati ai servizi sociali. Nel tempo il servizio della comunità si è orientato all’accoglienza di minori interessati da procedimenti civili di tutela e, soprattutto, verso minori stranieri non accompagnati, in collaborazione con le amministrazioni locali.
La value proposition di “Libera Mente” si adatta alle esigenze individuali di ogni utente in accordo con gli assistenti sociali territoriali, case manager di ciascun ragazzo: vi è una valutazione delle richieste di inserimento, la formulazione di un piano educativo individualizzato per ogni minore accolto, la definizione e le modalità delle dimissione e la valutazione di continuare il sostegno educativo anche dopo il diciottesimo anno di età, con eventuale estensione della tutela da parte dei servizi sociali, qualora se ne ravvedano necessità e condizioni.
L’obiettivo generale del progetto è quello di accompagnare ciascun utente lungo un percorso di crescita, di scoperta dei propri punti di forza e debolezza, per acquisire una adeguata consapevolezza del proprio stare al mondo e del proprio valore, della responsabilità sottesa a ciascuna scelta, o scelta mancata, nel potenziamento dell’agency di ciascun utente. Attraverso interventi mirati, sia individuali che gruppali, si proporrà a ciascun giovane ospite un ventaglio di esperienze tramite le quali misurarsi e poter vivere, in un contesto supportivo e protetto, una sana moratoria identitaria, alla scoperta della propria definizione e autonomia.
In tal modo si offriranno agli utenti risposte individualizzate ai bisogni di riconoscimento, appartenenza e differenziazione, insieme al sostegno, contenimento e cura, in un periodo non di sospensione del tempo ma di investimento nel presente, per poter riflettere e dare senso alle esperienze passate, anche traumatiche e negative, per un sereno sviluppo identitario e relazionale.
Instillare un senso di comunità, partecipazione alla vita sociale e cittadinanza attiva rientra negli obiettivi cardine del nostro progetto.
Attraverso interventi mirati, sia individuali che gruppali, si proporrà a ciascun giovane ospite un ventaglio di esperienze tramite le quali misurarsi e poter vivere, in un contesto supportivo e protetto, una sana moratoria, alla scoperta della propria definizione identitaria ed autonomia. In tal modo si offriranno, agli utenti, risposte individualizzate ai bisogni di riconoscimento, appartenenza e differenziazione, insieme al sostegno, contenimento e cura. Nello specifico:
Assistenza psicologica
Il lavoro di sostegno psicologico, sia individuale che di gruppo, sarà trasversale all’intero percorso in comunità, con la finalità di permettere al giovane ospite di poter giovare di uno spazio personale e una “mente di gruppo” contenitiva e supportiva, che possa esser vissuto come uno “spazio di ascolto privilegiato” e di condivisione dei propri vissuti, paure, aspirazioni, bisogni. Il fine del percorso psicologico è poter rintracciare e potenziare punti di forza e imparare a trasformare i limiti in opportunità di crescita.
Percorso all’autonomia del libero cittadino
Il progetto prevede un lavoro di potenziamento dell’autonomia e delle conoscenze circa i servizi sanitari e sociali territoriali, le procedure per poter acquisire competenze nel disbrigo pratiche amministrative della vita quotidiana, le informazioni su enti e questioni burocratiche (posta/ banca/agenzia delle entrate). Gli educatori interni allo staff condurranno periodici laboratori di scrittura, compilazione modulistiche, utilizzo responsabile del web e informatica di base, discussione su fatti di attualità, fondamenti di geografia territoriale, riflessioni sulla legalità, la costituzione e il voto, per prevenire e contrastare l’analfabetismo funzionale e alimentare una coscienza critica, una edificante responsabilità sociale oltre che un senso di cittadinanza attiva, nei giovani ospiti.
Volontariato e attività socio-educative
L’esperienza del percorso in comunità prevede anche:
- esperienze di volontariato sia con l’inserimento in progetti gestiti direttamente dall’associazione erogante il servizio, sia in contesti associazionistici presenti sul territorio. Tra le nostre proposte di volontariato ampiamente collaudate: il Semenzaio, l’Orto Sociale, la Panificazione col forno a legna della struttura, giardinaggio e manutenzione aree verdi riserva Ponte Buriano
- laboratori esperienziali formativi in gruppo per affrontare tematiche proprie alla fase del ciclo di vita attraversata dai ragazzi, con particolare attenzione ai temi trasversali della costruzione dell’identità, del confronto con l’altro, con l’adulto-autorità, con la regola.
- Interventi laboratoriali psico-educativi, con tecniche attive, condotti dal medico e dalla psicologa di struttura, nella tutela del benessere psico-fisico dell’utente, della sessualità responsabile e della prevenzione, primaria e secondaria di condotte dannose e a rischio (tabagismo, uso di alcol, droghe etc).
- esperienze di socializzazione e contatto con realtà sociali e culturali che promuovono percorsi moralmente ed eticamente edificanti (mantenendo sempre un orientamento laico).
Tempo libero
Piuttosto che imporre una calendarizzazione delle attività ludico-ricreative e culturali , tuttavia previste ogni mese (cinema,visione di film in struttura, teatro, eventi sportivi, bowling, sala giochi etc..), si accoglieranno le proposte e gli interessi dei ragazzi e si introdurranno via via le loro proposte di svago e culturali secondo le reali esigenze e possibilità del gruppo. Anche la “noia” può essere assolutamente educativa e funzionale per aprire spazi di potenzialità dove possano nascere intuizioni positive, quali la pizzata in compagnia o l’accompagnamento del compagno sportivo o infine la sessione di crossfit, ma anche escursioni o passeggiate nella riserva naturale nei pressi della comunità.
Percorso con la famiglia
E’ previsto anche un percorso di sostegno alla famiglia di ciascun ragazzo, ove fosse ritenuto utile, con interventi psico-educativi rivolti ai genitori e confronti costanti sull’andamento dei progetti dei ragazzi e su quanto concerne il lavoro delle equipe multi-professionali che li hanno in carico. Il percorso con la famiglia sarà monitorato e sostenuto per tutto il tempo di permanenza del giovane in comunità dalla psicologa di struttura, nell’intento di curare i legami primari e poterli utilizzare proficuamente come risorsa e non come limite.
Metodologia
L’approccio metodologico che si intende seguire in campo psico-educativo è quello sistemico-relazionale centrato sulla persona, che si propone di mettere al centro del lavoro la relazione come strumento trasformativo, di accoglienza e di cura. Con un’attenzione alla complessità e a tutti i suoi livelli, che vanno, dunque, dal singolo ai suoi contesti relazionali via via più estesi, il giovane utente viene così rispettato e valorizzato nella propria individualità ma considerato in un contesto sempre relazionale, quindi sociale, che lo sostenga e lo stimoli a ricercare la propria autonoma definizione identitaria e la propria collocazione sana nella società.
Il gruppo come grande risorsa
Il ruolo dell’ “altro”, compreso il gruppo dei pari, il personale educativo e il team multidisciplinare coinvolto, supporterà il processo evolutivo di ciascuno e dell’intero gruppo, offrendo continue opportunità di relazione e confronto con l’alterità, nella sua funzione indispensabile e determinante di supportare la definizione dell’identità di ogni persona.
Il ruolo dei volontari
I volontari, membri dell’associazione, hanno un ruolo essenziale nel collegare la nostra realtà associativa e il contesto sociale. Oltre ad offrirsi come valido supporto, e talvolta come promotori, in concrete attività di laboratorio (supporto allo studio; laboratorio narrativo-creativo; tutoraggio per varie attività di volontariato), i nostri volontari, persone colte, attive e socialmente molto vivaci, aiutano a portare linfa verde alla nostra associazione, con nuove idee ed entusiasmo. Inoltre, allontanano la nostra realtà dal rischio di esclusione e ghettizzazione. Vengono mantenuti ottimi rapporti con molte associazioni giovanili del territorio, con le quali condividono esperienze edificanti come “la giornata ecologica della pulizia dell’Arno”.
Alessandro Papalini (Responsabile della Comunità)
cell: 3388517404
e-mail: alessandro@liberamenteaps.it
Antonella Concordia (Psicologa- Coordinatrice di progetto)
cell: 3387203326
e-mail: antonella@liberamenteaps.it
e-mail comunità: minori@liberamenteaps.it