Il progetto, attivo dal 2015 al 2020 grazie al nulla osta della Provincia di Arezzo, ha rappresentato un’importante iniziativa di formazione e integrazione per oltre 50 richiedenti protezione internazionale. Ogni settimana, per tre ore, i partecipanti hanno contribuito alla cura e manutenzione del sentiero e delle aree tra Ponte Buriano e Rondine, inclusa l’area alla confluenza tra la Chiana e l’Arno, con occasionali interventi nelle riserve di Bandella e Valle dell’Inferno.
A conclusione del progetto, un grande evento – realizzato con la partecipazione di numerose associazioni locali – ha portato alla bonifica completa dell’area di Ponte Buriano dalla plastica, lasciando un’eredità concreta e duratura per la comunità.