ACCOGLIENZA MIGRANTI

L’accoglienza è stata il primo servizio professionale che l’associazione ha implementato al momento del rilancio. Abbiamo preso come riferimento il MANUALE DELL’OPERATORE DEI SERVIZI SPRAR, modello al quale l’organizzazione del lavoro si è conformata. Gli elementi di originalità sono stati l’approccio educativo attraverso il quale il rapporto con gli utenti e il lavoro concepito nel personale multidisciplinare è mantenuto dinamico ed in evoluzione, il che aumenta l’efficacia e protegge dal sovraccarico emotivo. L’ulteriore elemento innovativo è stato l’uso della piattaforma Google per scopi no profit per la condivisione, la programmazione e l’archiviazione puntuale dei dati.

L’accoglienza è per noi un percorso in divenire, che passa attraverso un periodo di osservazione e conoscenza, di assimilazione delle regole della convivenza, di focalizzazione dei propri obbiettivi, per poi svilupparsi verso la formulazione di un progetto di vita personale.

Le persone nel primo periodo possono non avere le idee chiare su cosa li attende, sulla coabitazione forzata, sul funzionamento del sistema che è anche burocratico e complesso. Cerchiamo di essere presenti attraverso queste fasi che possono provocare astio, conflittualità o semplicemente smarrimento e di fornire adeguato contenimento a momenti di ansia o depressione. Incoraggiamo l’aiuto tra pari, come leva anche a disposizione di una convivenza piacevole e pacifica, sosteniamo l’autonomia personale e il suo potenziamento, cerchiamo di evitare derive paternalistiche o iper-protettive nel nostro lavoro.

L’associazione si basa su uno staff multidisciplinare completo, coeso e coordinato. Le figure professionali che lo compongono sono:

mediatore linguistico
educatore professionale
animatore di comunità
responsabile di struttura
insegnante di lingua

Lo staff si riunisce settimanalmente per almeno tre ore per condivisione, supporto e pianificazione ed è supervisionato regolarmente da uno psicologo/psicoterapeuta che aiuta il gruppo a mantenere il lavoro coeso, fluido e funzionale.

– Erogazione vestiario
– Erogazione del cibo
– Erogazione prodotti pulizia personale
– Erogazione prodotti per le pulizie delle strutture
– Servizio di lavanderia

L’associazione promuove la collaborazione tra gli ospiti nello svolgimento delle attività quotidiane. L’intervento degli operatori è cauto e finalizzato alla soluzione spontanea e collaborativa dei problemi.

Gli ospiti sono invitati a prendersi cura degli spazi comuni e a trovare compromessi nella loro gestione.

Le attività quotidiane sono concepite come laboratori linguistici e generalmente didattici, tutti gli ospiti sono inseriti in un calendario di turni per la pulizia e la gestione degli spazi comuni.

L’acquisto del cibo è centralizzato e tiene presente le diverse esigenze alimentari.

Durante la prima accoglienza la gestione dei pasti viene progressivamente lasciata all’autonomia degli ospiti, invitati a farsi carico delle esigenze comunitarie. Ogni qualvolta il meccanismo entra in crisi, gli operatori rafforzano la loro presenza, imponendo tempi e modi per poi lasciare di nuovo al gruppo lo spazio per trovare i suoi equilibri.

L’associazione interpreta in maniera “estensiva” il suo dovere di fornire beni rinnovabili agli ospiti. C’è uno spazio formale dove fare le richieste e dove i bisogni non urgenti vengono accolti: la riunione del venerdì e i colloqui individuali che seguono.

Il Responsabile di struttura si occupa degli acquisti per quanto attiene pulizia personale, igiene degli ambienti, manutenzione delle attrezzature e abbigliamento.

Effetti letterecci e asciugamani sono forniti da un service esterno e rinnovati ogni 15 giorni o al bisogno.

Le persone richiedenti protezione internazionale hanno necessità ed esigenze specifiche. Il loro arrivo è per la quasi totalità segnato da una storia stremante e disumanizzante. Il processo per il riconoscimento dello stato di rifugiato è lungo a causa del grande numero di richieste e solo una piccola percentuale lo ottiene. I richiedenti asilo si trovano quindi a vivere una lunga e frustrante attesa che con grande probabilità deluderà la loro aspettativa. L’assistenza psicologica e la valorizzazione della persona in questo spazio temporale di transizione si configura quindi essenziale, di incredibile importanza perchè si colloca tra il superamento dei traumi dello sradicamento e del viaggio e la ridefinizione e ricalibrazione di un progetto individuale di vita.

L’iter legale dei richiedenti protezione internazionale è fortemente connesso con il loro vissuto psicologico, le sue fasi scandiscono la loro permanenza nel progetto di accoglienza.

Per questo abbiamo organizzato un sostegno psicologico integrato nelle sue fasi. Contenere la forte frustrazione causata dalle lunghe attese burocratiche, valorizzare il tempo dell’attesa, esprimere i drammi della propria storia di vita, affrontare l’ansia della commissione, la delusione dei dinieghi, la paura di dover affrontare la vita usciti dall’accoglienza, sono solo alcuni dei punti che affrontiamo costantemente attraverso incontri individuali, in piccolo gruppo, in grande gruppo, attraverso la vita comunitaria e le attività formative e/o di animazione proposte.

L’assistenza legale degli ospiti è un servizio complesso in quanto da un lato si tratta di accompagnare il richiedente attraverso di esso, dall’altro di renderlo informato, conscio e partecipe di ciò che sta facendo.

 

Lo status del migrante senza documenti nel nostro paese prevede a certe condizioni, l’accesso al sistema di protezione e quindi ai Centri di Accoglienza. Al cittadino straniero viene data la possibilità di giustificare e argomentare il suo ingresso illegale nel nostro paese.

I passaggi iniziali di questo percorso sono:

Ͽ la prima identificazione sommaria all’arrivo
Ͽ la fotosegnalazione e la redazione della Richiesta di Protezione Internazionale, una volta raggiunta la struttura di accoglienza
Ͽ l’esame della richiesta da parte della Commissione Territoriale

L’aspetto più delicato del nostro lavoro è senza dubbio stabilire un rapporto di fiducia con il richiedente protezione internazionale tale da orientare positivamente la persona nel riportare, alla commissione territoriale che li valuta, la propria storia di vita ad un principio di verità e coerenza senza lasciarsi influenzare dai consigli di conoscenti, dalle voci di corridoio, che solitamente vanno a svilire il potenziale di riconoscimento della stessa in quanto riconosciuta come non vera.

Dedichiamo molto tempo alla preparazione dei nostri ospiti per sostenere la commissione così orientati attraverso incontri di gruppo, quindi individuali in presenza di mediatore linguistico.

L’eventuale parere negativo della Commissione Territoriale può essere appellato.

Elenco delle principali fasi dell’iter legale dei nostri ospiti

Ͽ orientamento legale generico
Ͽ spiegazione dei diritti e doveri del richiedente protezione internazionale e delle relative procedure
Ͽ fotosegnalamento richiesta protezione internazionale
Ͽ richiesta permesso di soggiorno provvisorio (ad ogni scadenza)
Ͽ codice fiscale
Ͽ iscrizione servizio sanitario (ad ogni scadenza)
Ͽ residenza
Ͽ carta di identità
Ͽ iscrizione ufficio del lavoro
Ͽ preparazione generica alla commissione
Ͽ raccolta storia di vita
Ͽ accompagnamento alla commissione
Ͽ ritiro esito commissione
Ͽ spiegazione dei diritti e doveri del titolare di permesso di protezione internazionale, sussidiaria e umanitaria
Ͽ richiesta permesso di soggiorno (per titolari permesso)
Ͽ permesso di viaggio europeo (per titolari di permesso)
Ͽ pratiche ricorso all’eventuale diniego (accompagnamento e mediazione avvocato)
Ͽ pratiche legate a problemi legali
Ͽ denunce
Ͽ accompagnamento da legali
Ͽ spiegazione dei diritti e doveri degli immigrati irregolari

Al centro del lavoro di affiancamento e consulenza, resta la persona e il suo diritto inalienabile a spostarsi per migliorare le sue condizioni di vita.

Gli ospiti delle nostre strutture seguono tutti un iter sanitario ben preciso che inizia nel momento del loro arrivo e nel quale gli è garantito accompagnamento e la mediazione linguistica.

I migranti in arrivo in città, prima di entrare nelle strutture di accoglienza vengono tutti visitati presso l’ospedale della città. L’ospedale li rilascia dopo aver accertato che non ci sono sintomi di alcun genere che diano ragione di preoccuparsi della loro salute.

Seguono l’iscrizione al sistema sanitario nazionale e il primo contatto con il medico di base nel quale viene prescritto un percorso di diagnosi generico.

Da questo momento l’associazione risponde alle esigenze sanitarie dell’ospite orientandolo, accompagnandolo e garantendo la mediazione linguistica nel rapporto con il sistema sanitario nazionale.

L’equipe educativa dell’associazione collabora in sinergia con i medici negli eventuali percorsi terapeutici degli ospiti, assicurandosi che abbiano compreso e che vengano seguite le prescrizioni date.

Gli ospiti con problemi sanitari che li rendono particolarmente vulnerabili e/o pericolosi per se e per gli altri verranno trasferiti tempestivamente in strutture adeguate.

Per ciascun ospite viene redatto un diario sanitario in cui vengono annotate prestazioni, diagnosi e terapie.

La mediazione linguistica è necessaria in ogni fase dell’accoglienza ma particolarmente nelle sue fasi più delicate. L’associazione provvede direttamente alla stessa nella maggior parte delle situazioni ricorrendo ai membri dello staff educativo e al gruppo di associati e si avvale di mediatori liberi professionisti madrelingua per tutte le situazioni formali quali comunicazioni legali, rilevazione della storia di vita, incontri con avvocati o medici specialistici, udienze in tribunale.   

Il servizio di mediazione linguistica è comunque erogato ogniqualvolta l’ospite ne faccia richiesta o ne abbia la necessità. 

Anche l’attività formativa va di pari passo con le fasi dell’accoglienza, questa è standardizzata nei primi piani educativi e personalizzata nei successivi. L’associazione eroga direttamente formazione sotto forma di laboratori. L’attività formativa che rilascia certificazioni invece non è erogata direttamente dall’associazione che però la organizza, finanzia, fornisce la mediazione linguistica e gli spazi a chi lo eroga.

Periodicamente viene proposto:
Laboratorio di panificazione e pizzeria
Laboratorio di cucina
Alfabetizzazione informatica
Educazione stradale
Gruppo di studio per il conseguimento della patente di guida
formazione al lavoro di giardiniere

Tutti gli ospiti dell’associazione vengono iscritti entro il primo anno ai seguenti corsi:
CORSO HACCP Igiene nel luogo di lavoro per la manipolazione di alimenti
CORSO SICUREZZA SUL LAVORO qualifica giardiniere

Successivamente vengono proposti i seguenti corsi che rilasciano certificazione:
CORSO ANTINCENDIO
CORSO PANIFICAZIONE
CORSO PIZZAIOLO
CORSO BARBIERE
PATENTINO MOTOSEGA
MULETTISTA