Assemblea dei soci – Lettera ai soci

Assemblea dei soci – Lettera ai soci

Cari amici, Care amiche,
abbiamo scritto una lettera ai soci, cui diamo visibilità anche qui perchè desideriamo mettere al corrente tutti quelli che non hanno potuto partecipare della discussione avvenuta venerdì scorso nell’ambito dell’assemblea.

Sono considerazioni in larga misura già fatte e condivise, ma sapete tutti quanto delicato sia il passaggio attuale. Desideriamo che le valutazioni e le prospettive siano chiare anche a chi ha un pò perso di vista la situazione o semplicemente non abbia avuto il tempo di seguirla.
In questa lettera troverete una sintesi, ma per chi vuole caricheremo un file più corposo nella sezione “CHI SIAMO” del nostro sito. Buona lettura!

Il conto economico del 2019 si chiude con una perdita di esercizio appariscente, che consuma quasi per intero gli avanzi di esercizio degli anni precedenti. In altre parole, si riparte da zero.

Nonostante le scelte siano state ampiamente condivise, ricapitoliamo i passaggi che hanno caratterizzato il 2019:

  1. La rinegoziazione del contratto di accoglienza ci ha tramortiti. L’aver puntato alto nella scorsa convenzione, proprio perché eravamo consapevoli di quanto stava succedendo, non solo non ci ha protetti ma anzi ci ha penalizzati. L’onda lunga degli investimenti fatti ci ha di fatto esposti con la massima violenza all’impatto della mutazione del quadro. Merita in questa sede rilevare ancora che sentiamo di aver fatto una scelta etica e razionale, ma di sicuro non scaltra. Con il senno di poi era forse prevedibile la scelta pavida e conservatrice che l’amministrazione ha compiuto nei nostri confronti. La generosità in questa circostanza non ha pagato.

  2. L’intervento sull’aspetto contabile non è stato tempestivo, anche se c’è da dire a parziale discolpa, che invece la ristrutturazione del progetto associativo è stata repentina. Con grande sacrificio il gruppo dirigente e i soci più disponibili, hanno partecipato a progettazioni condivise con altri soggetti del terzo settore, hanno creato il progetto Libera Mente Giovani, hanno creato il progetto dedicato al Contact Silence e coltivato il progetto Semenzaio Sociale. L’impatto dell’emergenza COVID 19, ha poi spostato in avanti la “raccolta” dei frutti di questo sforzo poderoso.

  3. Il progetto di comunità a dimensione familiare per utenti provenienti dal circuito penale, è un progetto ambizioso sul piano educativo e adeguato sul piano delle risorse economiche messe in campo. Il lungo processo legato all’autorizzazione e all’accreditamento ha subito ritardi legati all’emergenza pandemia, ma nel momento in cui celebriamo questa assemblea è giunto in dirittura di arrivo. Libera Mente Giovani è stato completamente finanziato dal lavoro volontario e da parte degli avanzi di gestione accumulati negli anni precedenti e adesso esiste. Abbiamo pensato ad un progetto modulare, come nel nostro stile, che cresce mano a mano che il flusso finanziario si consolida, che parte da un’equipe di base coesa, professionale e determinata.

  4. L’accoglienza migranti dopo lunga riflessione, continuerà ad essere per almeno altri due anni, una voce “strategica” del nostro vivere associativo. La ristrutturazione del progetto è ancora in corso, in un contesto -è bene ribadirlo- che è molto lontano dai nostri valori e dal nostro modo di interpretare il servizio. Siamo ancora impegnati dal declinare a nostra misura, un servizio che ci chiede prevalentemente di “sorvegliare” le persone. Va detto come il governo stia ripensando -secondo coordinate che ci sembrano valide- l’assetto del sistema, ma sappiamo che i tempi della politica sono molto distanti da quelli delle persone e che un cambiamento, se ci sarà, avrà luogo molto avanti nel tempo.

  5. I progetti del Contact Silence e del Semenzaio Sociale, sono due progetti in cui si esprime lo specifico della “promozione sociale”, trattandosi di progetti che si autosostengono e che sono finalizzati alla promozione di valori a noi cari: la convivialità, la costruzione di comunità solidali, la promozione di stili di vita salubri e gioiosi. Seppur in maniera minore, anche in questi due progetti abbiamo investito risorse, umane e economiche, il cui frutto pensiamo di raccogliere più avanti rispetto a quanto avevamo programmato.

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