Nel momento in cui scriviamo -metà ottobre 2020- il Governo ha annunciato un’iniziativa riformatrice sul tema dell’accoglienza. Ancora non ci sono certezze, ma si preannuncia una revisione sui servizi per l’integrazione, il ripristino sancito dalla Cassazione dell’iscrizione anagrafica e una revisione dei permessi “umanitari”. Tutto ciò va, senza rivoluzioni, nella direzione da noi auspicata, il ristabilimento di un minimo di legalità in questo ambito. Speriamo che questo intervento sottragga il dibattito sulla migrazione alle esigenze estemporanee del “politicume” e lo sposti invece su livelli più alti di pianificazione e gestione di un fenomeno tutt’altro che transitorio.
Dopo vari rinvii, è stata infine pubblicata la graduatoria per i servizi di accoglienza nella provincia di Arezzo: nel mondo all’incontrario stabilito dai cosiddetti “Decreti Sicurezza”, la nostra proposta progettuale si colloca al penultimo posto. Abbiamo già offerto le nostre riflessioni in merito: di fronte a budget ridotti all’osso, trovavamo “delirante” offrire servizi migliorativi che avrebbero consentito miglior punteggio. Lasciamo ai nostri colleghi, questa volta più bravi, l’onere di giustificare le loro scelte.
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella privacy policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la privacy policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Leggi di più.